2020
UMANITA’
Art2night, Battistero città alta
BERGAMO
L’installazione “Umanità” consiste nel posizionare una culla in un ambiente dal forte significato storico e artistico, con l’accompagnamento, in sottofondo, di una registrazione dei vagiti di un neonato: le risa, i pianti e i gemiti incomprensibili.
Il luogo individuato è il Battistero della Cattedrale, in Città Alta: i suoni registrati, amplificherebbero l’impatto visivo e acustico dell’installazione. I visitatori potranno osservare l’opera posizionandosi al di fuori dell’inferriata esterna.
Il significato principale di questa site-specific è la nascita, o meglio le molteplici ri-nascite dell’umanità, quando, a seguito di eventi particolarmente duri e intensi, deve ripartire con occhi e sguardi nuovi. I vagiti del bambino, solo, all’interno del Battistero vogliono scuotere le coscienze di coloro che lo ascoltano: questo perché ciascuno ha la sua parte di responsabilità nel destino comune dell’uomo.
Il richiamo alla recente, terribile pandemia è palese: dalle macerie di tanto dolore, ora la scommessa è la ripartenza e quindi la rinascita e non c’è nulla che dia così tanta speranza come una vita che nasce.
Il luogo individuato è il Battistero della Cattedrale, in Città Alta: i suoni registrati, amplificherebbero l’impatto visivo e acustico dell’installazione. I visitatori potranno osservare l’opera posizionandosi al di fuori dell’inferriata esterna.
Il significato principale di questa site-specific è la nascita, o meglio le molteplici ri-nascite dell’umanità, quando, a seguito di eventi particolarmente duri e intensi, deve ripartire con occhi e sguardi nuovi. I vagiti del bambino, solo, all’interno del Battistero vogliono scuotere le coscienze di coloro che lo ascoltano: questo perché ciascuno ha la sua parte di responsabilità nel destino comune dell’uomo.
Il richiamo alla recente, terribile pandemia è palese: dalle macerie di tanto dolore, ora la scommessa è la ripartenza e quindi la rinascita e non c’è nulla che dia così tanta speranza come una vita che nasce.
